Contratto di utilizzazione dell’immagine e del nome per fini pubblicitari
Indice dei contenuti
1. Cos’è il contratto di utilizzazione dell’immagine e/o del nome a scopo pubblicitario?
Il contratto di utilizzazione dell’immagine e/o del nome a scopo pubblicitario è un contratto, di solito a titolo oneroso (quindi non gratuito), in cui il soggetto titolare dei diritti sulla propria immagine e sul proprio nome acconsente, dietro il pagamento di un compenso, a che la propria immagine e il proprio nome (o soltanto uno dei due) vengano utilizzati a scopo pubblicitario e promozionale in abbinamento alla vendita di prodotti o servizi.
2. Consenso
L’elemento essenziale di questo contratto è il consenso all’utilizzo dell’immagine e/o del nome, che è limitato alle sole attività e/o modalità effettivamente consentite e indicate nel contratto.
Pertanto, la clausola contrattuale che descrive il consenso assume una importanza fondamentale.
Inoltre, il nome e/o l’immagine potrebbero essere registrati come marchio, con ulteriori implicazioni.
3. Contratto
E’ fondamentale curare nei dettagli la redazione del contratto, affinché preveda tutti gli elementi e le circostanze in base alle quali poter utilizzare immagine e/o nome. Ad esempio, una sezione del contratto deve essere dedicata alla comunicazione e all’utilizzo di immagini e nome sui social network.
L’autorizzazione all’utilizzo dell’immagine e/o del nome può essere in esclusiva o meno. Questo è un altro elemento molto importante, perché incide sulla determinazione del corrispettivo.
Qui di seguito, alcune clausole che non possono mancare nel contratto:
–Dati della persona: il nome della persona che appare nell’immagine e che autorizza l’utilizzo dell’immagine e/o del suo nome:
–Utilizzo: indicazione dell’uso previsto. Ad esempio, pubblicità, marketing, promozione, editoriale, ecc.;
– Modalità di utilizzo: l’utilizzo potrebbe essere generico o limitato a determinati canali, ad esempio, solo canali social o solo per pubblicità cartacea
-Durata dell’Utilizzo
-Diritti di Utilizzo: indicazione dei diritti che vengono concessi all’utilizzatore dell’immagine (ad esempio, diritti esclusivi o non esclusivi)
-Compenso per l’utilizzo delle immagini e/o del nome
–Autorizzazione al trattamento dei dati personali
– Foro competente: per risolvere eventuali controversie.
4. Immagini online
Con l’utilizzo di internet e, soprattutto, con la diffusione dei social network, spesso si commette l’errore di credere che le immagini online siano utilizzabili da chiunque.
Esistono alcuni siti web che mettono a disposizione immagini libere da qualsiasi diritto, nel senso che sono utilizzabili da chiunque. In questi casi, è sempre consigliabile leggere le condizioni di utilizzo per evitare di commettere una violazione dei diritti altrui. Salvo questi casi, per poter utilizzare l’immagine e/o il nome di una persona è necessario chiedere il consenso.
Il diritto all’immagine è fortemente tutelato nel nostro ordinamento. Il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il suo consenso. Non occorre il consenso della persona ritratta quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico (art. 96 legge n. 633/1941, Legge sul Diritto d’Autore).
L’utilizzo del web ci porta spesso a sottovalutare questi aspetti legali legati all’utilizzo delle immagini e del nome, ma è un errore non prenderli in considerazione prima di qualsiasi iniziativa commerciale.
Ad esempio, immaginiamo le conseguenze qualora, dopo aver investito in una campagna pubblicitaria, ci si rendesse che nessuno si è preoccupato di chiedere la liberatoria (consenso) per le immagini utilizzate durante la ripresa di un video o immagini. I soggetti interessati potrebbero negare il consenso e il tutto si tradurrebbe in una grave perdita economica.
Inoltre, l’utilizzo non autorizzato delle immagini e/o del nome può esporre ad una azione di risarcimento danni da parte dei soggetti presenti nelle immagini utilizzate.
Nel dubbio, se utilizzare un’immagine o meno senza liberatoria, la scelta deve essere sempre quella prudenziale, perchè in caso contrario si potrebbero ledere i diritti altrui che non sono soltanto legati allo sfruttamento economico dell’immagine, ma anche alla privacy.
Una persona ripresa in un video, potrebbe avere importanti motivi per non comparire in un video e potrebbe chiedere un risarcimento dei danni per violazione della privacy
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