Contratto di pubbliche relazioni

Se hai una società o comunque una tua attività e stai pensando di affidarti a un professionista o ad un’azienda affinchè gestiscano la tua comunicazione, ti consiglio di sottoscrivere un contratto specifico per regolare il rapporto. 

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Questo contratto è essenziale per definire i doveri, le responsabilità e le aspettative di entrambe le parti coinvolte nel processo di gestione delle relazioni pubbliche.

Ecco alcuni elementi che dovrebbero essere inclusi in un contratto di pubbliche relazioni:

  1. Informazioni delle parti coinvolte: è necessario indicare sempre i dettagli delle parti coinvolte nel contratto, inclusi i nomi, domicilio e le informazioni di contatto.

  2. Oggetto del contratto: è fondamentale specificare in modo chiaro l’oggetto del contratto, quindi l’obiettivo principale del contratto di pubbliche relazioni. Questo potrebbe includere campagne specifiche, eventi, gestione della reputazione online, ecc..

  3. Durata del contratto: è necessario indicare il periodo di tempo durante il quale l’agenzia o il professionista di pubbliche relazioni fornirà i servizi concordati.

  4. Servizi forniti: questo punto è fondamentale, è la clausola che potrebbe creare più incomprensioni nel corso dell’esecuzione del contratto. E’ necessario dettagliare i servizi specifici che l’agenzia o il professionista di pubbliche relazioni si impegna a fornire. Questo può includere la pianificazione e l’implementazione di campagne, la gestione dei media, la creazione di contenuti, ecc.

  5. Corrispettivo dei servizi e modalità di pagamento: questa clausola deve specificare quanto e come il cliente compenserà l’agenzia o il professionista di pubbliche relazioni per i servizi forniti. Questo può includere tariffe orarie, commissioni fisse o altre forme di compenso. E’ consigliabile specificare il costo dei servizi extra, che sono uno degli aspetti che genera più incomprensioni e contenziosi.

  6. Proprietà intellettuale: è opportuno precisare chi detiene i diritti di proprietà intellettuale su qualsiasi materiale creato durante l’adempimento del contratto.

  7. Riservatezza: questo articolo deve regolamentare le informazioni riservate che, soprattutto il cliente, riferirà al professionista o all’agenzia nell’esecuzione del contratto; per maggiori informazioni su come scrivere un accordo di riservatezza clicca qui.

  8. Risoluzione del contratto: è opportuno specificare i casi in cui le parti possono recedere anticipatamente dal contratto e, soprattutto, indicare le conseguenze.

  9. Diritti e obblighi delle parti: non è possibile prevedere tutti i diritti e gli obblighi delle parti, ma è consigliabile indicare almeno i principali, per evitare incomprensioni nell’esecuzione del contratto e, conseguentemente, possibili contenziosi.

  10. Legge applicabile e giurisdizione: sempre più di frequente una delle parti è straniera. Questo è il motivo per cui è consigliabile indicare  il Giudice competente e la legge applicabile in caso di controversie.

  11. Modifiche al contratto: è consigliabile indicare come le parti potranno modificare legittimamente il contratto, se necessario.

Quelli sopra indicati, sono alcuni dei punti che un contratto di pubbliche relazioni dovrebbe regolamentare. Ogni caso concreto, necessita solitamente di una specifica regolamentazione a seconda delle esigenze delle parti.

Il contratto di publiche relazioni comprende in generale tutte le attività che hanno come obiettivo la valorizzazione dell’azienda, di un professionista, del marchio e, in generale, dell’immagine .

Il contratto di pubbliche relazioni può comprendere anche la creazione e/o gestione di un ufficio stampa, l’inserimento del marchio all’interno di iniziative editoriali selezionate, organizzazione di eventi, selezione di celebrities e influencer per pubblicizzare prodotti e/o servizi.

Grazie alla tecnologia e agli strumenti a disposizione, si commette spesso l’errore di regolamentare gli accordi con e-mail, whatsapp e messaggi di varia natura. La facilità con la quale ci si può scambiare documenti e raggiungere accordi crea spesso situazioni molto rischiose da un punto di vista legale. Pensiamo, ad esempio, a strumenti di condivisione di documenti anche di grandi dimensioni come wetransfer o alla possibilità di sostituire una riunione con una semplice videochiamata. 

La tecnologia deve supportare il nostro lavoro, non metterlo in pericolo. Questo è il motivo principale per cui è sempre consigliabile sottoscrivere un contratto.

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